“Disting” è un mercato annuale che si tiene a Uppsala, in Svezia, sin dai tempi antichi.

Il nome originariamente si riferiva alla grande assemblea chiamata “the Thing”.

Deriva dal fatto che sia il mercato che “the Thing” si tenevano in congiunzione con il Dísablót, le grandi benedizioni per le potenze femminili chiamate dísir al Tempio di Uppsala .

Erano tutte feste ed eventi sociali originariamente tenuti alla fine di febbraio o all’inizio di marzo.

Lo storico islandese Snorri Sturluson, che era ben informato sulle questioni svedesi e visitò il paese nel 1219, raccontò nella Heimskringla che a Svithjod era vecchia usanza, che il principale sacrificio avvenniva nel mese di Goe a Uppsala. Quindi fu offerto un imponente sacrificio per la pace e vittoria per il re; e vennero persone da tutte le parti di Svithjod.

Tutto si teneva lì, mercati e incontri per gli acquisti, che continuarono per una settimana: e dopo che il cristianesimo fu introdotto a Svithjod, tutto rimase invariato per poco. Dopo che il cristianesimo mise radici a Svithjod e, dopo che i re non avrebbero più abitato a Uppsala, il periodo in esame fu spostato in concomitanza della candelora e da allora è continuato così, e dura solo tre giorni.

Disting è caratterizzato dalla preparazione del terreno per la semina. Nei tempi antichi, era il momento in cui il bestiame veniva contato e la ricchezza di una persona veniva catalogata da questa conta, rendendolo così anche un evento connesso al culto dei Vanir, per propiziare il guadagno e la prosperità. Si diceva che i nuovi vitelli nati durante il Disting fossero un segno di grande prosperità per il prossimo anno.

Nel suo libro Travels Through Middle Earth: The Path of a Saxon Pagan, Alaric Albertsson scrive di una festività anglosassone chiamata Ewemeolc, che significa letteralmente “latte di pecora”, assolutamente associabile al Disting.
Molto simile festa celtica di Imbolc con passaggi similari anche per la celebrazione.

Febbraio per gli Anglosassoni è detto anche il “mese di fango”, che molti hanno ipotizzato a causa del terreno appena arato combinato con le tipiche piogge inglesi. Æcerbot, è difatti un rituale registrato in Inghilterra nell’XI secolo che richiama questa caratteristica.

Per approfondimenti: 

Laugrith Heid, La Stregoneria dei Vani, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Kindirúnar, Le Rune della Stirpe, Il Grimorio Necromantico, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Rún, i tre aspetti di una Runa, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Helvíti Svarturgaldur, Manuale pratico di Opera Necromantica Nord Europea, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Tröld*R: il Fjölkynngisbók. Magia, Stregoneria e Folk Nord Europeo, Anaelsas edizioni.

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Ylenia Oliverio
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Fondatrice e docente dell'Accademia Vanatrú Italia.

Laureata in Filosofia e Storia, Master post Laurea in Beni Archeologici, Master in Preserving and Increasing Value of Cultural Heritage, conseguito a Roskilde (Copenaghen), ulteriore integramento post Laurea
in Scienza dei beni Archeologici.

Archeologo da oltre 13 anni, specializzata in scavo dei cantieri urbani, ha incentrato la sua attenzione verso i culti dell’Europa del Nord e dell'Euroasia durante la sua permanenza nel Canton Ticino per stages formativi al Centro Studi Internazionali Luganesi.

Svolge attività di formazione e informazione, in Italia e in Europa, per la promozione, divulgazione e rivalutazione del Culto Vanico, del Paganesimo puro e degli Antichi Culti dell’Europa ed Euroasia.

Il primo incontro con la Stregoneria Tradizionale è avvenuto nel 1990.

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