Völva: bastone e protezioni dall’Eiríks Saga Rauða
Di seiðstafr e völ ho già parlato in questo articolo, qui ne vediamo menzione nella Eiríks Saga Rauða, ma perché? Per far notare come nelle saghe non venga prettamente dipinto un mondo fantastico, quanto si è più spesso davanti ad una realtà romanzata e questo l’archelogia lo dimostra sempre più col passare degli anni. Nello specifico, l’autore ci fornisce una descrizione curata della bacchetta della Völva, presumibilmente risalente al XIII massimo, infatti Guðriður dice di essere cristiana, per cui evinciamo che in tale periodo la pratica delle Völur sopravvivesse ancora e non fosse ancora vittima della demonizzazione post-cristianizzazione che in quel periodo aveva già colpitoRead More →