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Vanatrú Italia
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Il tempo ed i Destini nel mito europeo. Il pozzo degli Jötnar

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La percezione europea del tempo ha un ruolo interattivo ed influente, dove azioni e reazioni ruotano costantemente e ciclicamente.  Dove il Passato influenza direttamente il Presente, proprio come il Presente influenza o forma direttamente un Passato in continua crescita. Qui, concetti come Wyrd ed Örlög. Qui si intersecano tra loro in continua crescita e in continua espansione.  Ma cosa sono questi due aspetti? Il mito scandinavo ci fornisce il fondamento della loro comprensione, che risiede nelle saggezze cosmologiche criptate e conservate. Su questa tematica é interessante la testi di ricerca di J. Coulter che apre con la specifica deduttiva del tempo e della concezione del wyrdRead More →

Divinità Gigante: Gullveig

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Lo scopo di questo articolo è mostrare come le diverse sfaccettature hanno ampliato le interpretazioni della figura enigmatica di Gullveig.  Questo esame si inserisce nell’approccio generale della tesi di dottorato, di T. Kuusela dell’Università di Stoccolma. Il ricercatore cercò di guardare alle interazioni tra dei e giganti dalla prospettiva di un ambiente ristretto in cui si svolge il tutto, ma noi non ci soffermiamo su ciò, la cosa di cui ci preme parlare ed esporvi è la ricerca interpretativa del colei/colui che rappresenta l’enigma più complesso del mito scandinavo. Il primo approccio lo abbiamo affrontato nella prima edizione della Stregoneria dei Vani, dove abbiamo affrontatoRead More →

Die Tugenden der Vanatrú (Forn Siđr)

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Per leggere l’articolo in italiano clicca qui! Übersetzung von Sonia Francesconi Durch Bezugnahme eine Frage eines Benutzer machen wir deutlich, daß Vanatrú Italia bezieht sich auf die “Fyrnsidu” (Der Name setzt sich zusammen aus dem alten englischen Begriff “fyrn” wörtlich “alt” und “sidu” oder “seodu”, was wörtlich “Tradition” bedeutet). Zusammengesetzt bedeutet es daher “alte Tradition”. Es wird auch im altnordischen “Forn Siðr” oder im modernen skandinavischen Idiom “Forn Sed” genannt, das derzeit in Dänemark, Norwegen und England Gestalt annimmt. Das Grundkonzept, das diesen Begriff umschließt, ist die archaische, angestammte und göttliche Manifestation, die in allen formen der Natur verbleibt, in der Fülle einer archetypischen wiederbelebungRead More →

Elmi cornuti e rituali dell’Età del Bronzo

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a cura di Federico Pizzileo Oggigiorno vantiamo diversi oggetti e artefatti di valore provenienti dall’Età del Bronzo Nordica, ma in questo articolo voglio concentrarmi principalmente su due: gli elmi di Viksø. Come sottolineato dalla stessa Vandkilde, questi aprono uno spiraglio verso un’analisi più approfondita dei culti europei prima della cristianizzazione, e richiamano a un tempo mitico in cui l’incursione degli Indoeuropei a livello ideologico non era ancora stata completata, facendo luce su molti temi dibattuti anche oggi. Lo scavo di Brøns Mose Durante gli scavi archeologici effettuati a Brøns Mose, un’area che fa parte di un vasto territorio a nord-est dello Zealand, lungo il fiumeRead More →

La sorcière des Vanir, le Chaman du Nord.

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Per leggere la versione italiana di questo articolo clicca qui! Traduction de Federico Monte. En Europe, un fort intérêt pour la sorcellerie se réveille, même si en Italie nous ne sommes pas encore prêts à accepter les gloires de dell’arte noble.La figure de la sorcière a une touche chamanique et est liée à un groupe de contes qui dominent les histoires de la magie finlandaise. Le terme chaman semble dériver étymologiquement de “l’homme astucieux”, ou “celui qui sait”, dans la langue du peuple Evinki de Sibérie. Un chaman est une femme, ou un homme, qui change l’état de conscience ou de volonté pour se rendreRead More →

The Danish Swamps

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Per leggere la versione italiana di questo articolo clicca qui!Translation by Sonia Francesconi. As known and exposed in the detailed Looijenga’s article, from 100 B.C. to 500 A.D. the practice of offerings developed in all the large swamps: Thorsberg, Nydam, Ejsbøl, Porskær, Illerup, Hedelisker in Jutland and Vimose and Kragehul on Funen (Lønstrup 1988: 97).According to Ilkjær (1996), in the period between 200 and 250 A.D., the objects offered in the bogs of Illerup, Thorsberg and Vimose comes from regions other than the immediate surrounding area. We think that the objects are spoils of war. The spearheads found in Illerup and Vimose are Scandinavian origin,Read More →

Fusaiola con la più antica iscrizione runica d’Italia

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Articolo a cura di Emanuele Uccello e Luca M. Valentini. Nel corso della storia, sul territorio italiano, sono stati rinvenuti diversi reperti di origine longobarda.                                                                                                                     Solo tre principalmente, a oggi, riportano iscrizioni runiche di particolare rilevanza storico archeologica: il primo proveniente da una catacomba romana dei Santi Pietro e Marcellino e il secondo dal Santuario di Monte Sant’Angelo in Puglia databili entrambi intorno al VIII secolo, il terzo invece, rinvenuto a Belmonte e risalente al IV secolo, è a tutti gli effetti il più antico ritrovato fino a oggi in Italia.                                                                                      Questo terzo reperto è una fusaiola rinvenuta in uno scavo archeologico nel 1970 eRead More →

Colours in Vanatrú

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Per leggere la versione italiana di questo articolo clicca qui! Translation by Irene Benetti The correspondences between the Siberian practices and the techniques of the Scandinavian tradition are emerging continuously, and the re-evaluation of this connection is the source of our latest research. The direct connection between the Siberian practices and the Scandinavian practices of the Vanatrú tradition. Through Ýmir’s skullcap, we can relate the recurring representation of the map of the worlds for the Siberian tradition, to the manifestation on horizontal planes in the graphics of “our” nine worlds’ map. There is a colour associated to each world, representing its tipology, linked to our researchRead More →

The Sigil of the Vanir

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Per leggere la versione italiana di questo articolo clicca qui! Translation by Federico Pizzileo Vanatrú Italia has its own symbol, published in appendix of “La Stregoneria dei Vani, Anaelsas edizioni, 2015”, as an archaeological encoding of the author of the proto-runes displayed in the database. The seal contains the esoteric symbology of the autochthonous and mystery cults of the scandinavian section. Its identification with the cult of the Goddess (or Goddesses) of Old Europe and the masteries of GinUr (seed of the Jötunn), makes this seal a complete working of the initiatory and occult phase of the belly of the Miðgarð, in its relationship withRead More →

Seiðmaður – Decontextualization of forms

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Per leggere la versione di questo articolo scritta in italiano clicca ​qui​. Translated by Federico Pizzileo Femininity has always been considered a low form of force/power, even for our Europe: just consider the parallelism that takes place with the arrival of the Indo-European. Everything non-virile took secondary forms. The practice of witchcraft was seen highly dangerous, esoteric, occult and uterine by the colonizing man of the european lands (see vastness of votive pottery in a considerable area), a form suitable only for men and women aware of their limited physicality (​lik). In this regard, towards the Viking age, i.e. at the beginning of the firstRead More →

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