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La concezione delle anime per il popolo siberiano mantiene le stesse caratteristiche della concezione ethena di anima.

Differenza, ma solo marginale e logistica,  è presente con la distinzione di anima libera ed anima corporea. (Da qui la separazione tra Necromanzia e Negromanzia a cui fa riferimento il Vanatrú)

L’anima libera è la manifestazione dell’Harm, del doppio che può esistere anche autonomamente.

Si manifesta passivamente ed attivamente in sogni o stati alterati di coscienza, sotto controllo (seiðr in Islanda) e senza controllo (tradizione sciamanica lappone).

L’anima corporea, divisa in più anime e seghettata in Matrix di elementi e pulsazioni (come avviene nella concezione ethena) ha la funzione vitale connessa al corpo, ed è connessa sempre alla psiche.

Qui anima e morto hanno la forte correlazione.

Da morto è lo stesso dualismo delle anime che subisce un forte cambiamento. Una parte resta agli inferi, e da lì non fa ritorno, una parte si allaccia alle ossa, divenendo ‘ombra’.

Questa viene letta e pulita dalla pratica stregona dei Vani. 

La Völva o la Strega del Nord aveva il compito di placare anche il tormento delle famiglie del morto, oltre a prevederne il prossimo defunto e pulirne le ossa.

Per raggiungere lo stato della perfezione dello sciamano, venivano passate tre fasti iniziatiche che percorrono la morte, la resurrezione e lo smembramento dell’adepto. 

Costui viene reso tale per poi ricomporsi sotto gli occhi del suo doppio. Viene da lui aiutato e condotto alla chiamata finale, per vestire i panni dell’ Helvíti e riuscire a vedere e sentire il mondo degli spiriti.

Questa fase prende il nome di Atto del Demone del Nord, che presiede tutte le tracce del folkoi scandinavo e siberiano, e viene riproposto dalla pratica Vanatrú.

 

Per approfondimenti: 

Laugrith Heid, La Stregoneria dei Vani, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Kindirúnar, Le Rune della Stirpe, Il Grimorio Necromantico, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Rún, i tre aspetti di una Runa, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Helvíti Svarturgaldur, Manuale pratico di opera Necromantica Nord Europea, Anaelsas edizioni.

 

 

 

*Gli “share” senza citazione della fonte sono elemento di querela poiché si ledono gli elementi del copyright sanciti dalla legge italiana*

 

 

 

Ylenia Oliverio
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Fondatrice e docente dell'Accademia Vanatrú Italia.

Laureata in Filosofia e Storia, Master post Laurea in Beni Archeologici, Master in Preserving and Increasing Value of Cultural Heritage, conseguito a Roskilde (Copenaghen), ulteriore integramento post Laurea
in Scienza dei beni Archeologici.

Archeologo da oltre 13 anni, specializzata in scavo dei cantieri urbani, ha incentrato la sua attenzione verso i culti dell’Europa del Nord e dell'Euroasia durante la sua permanenza nel Canton Ticino per stages formativi al Centro Studi Internazionali Luganesi.

Svolge attività di formazione e informazione, in Italia e in Europa, per la promozione, divulgazione e rivalutazione del Culto Vanico, del Paganesimo puro e degli Antichi Culti dell’Europa ed Euroasia.

Il primo incontro con la Stregoneria Tradizionale è avvenuto nel 1990.

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