Articolo a cura di Emanuele Uccello e Luca M. Valentini.
Nel corso della storia, sul territorio italiano, sono stati rinvenuti diversi reperti di origine longobarda.
Solo tre principalmente, a oggi, riportano iscrizioni runiche di particolare rilevanza storico archeologica: il primo proveniente da una catacomba romana dei Santi Pietro e Marcellino e il secondo dal Santuario di Monte Sant’Angelo in Puglia databili entrambi intorno al VIII secolo, il terzo invece, rinvenuto a Belmonte e risalente al IV secolo, è a tutti gli effetti il più antico ritrovato fino a oggi in Italia.
Questo terzo reperto è una fusaiola rinvenuta in uno scavo archeologico nel 1970 e poi dimenticato in uno scaffale dei depositi del Museo di Torino.
La fusaiola in questione è di una dimensione pari a 2.8 cm, fatta di calcarenite ungherese e pervenuta nel Canavese durante i flussi migratori altomedievali, dall’Ungheria in Italia.
Si pensa fosse stata portata da una donna e che appartenesse alla sua famiglia da ben due secoli prima.
A discapito dell’utilizzo tradizionale dell’oggetto, solitamente impiegato per la filatura, questa fusaiola riporta due rune particolari, una Fehu (ᚠ) ed una Hagal (ᚺ), che ne evidenziano un utilizzo diverso.
Infatti si è ipotizzato che si trattasse di un amuleto propiziatorio e di protezione, viste le rune incise al di sopra, probabilmente portato al collo o alla cintura, che servisse appunto a proteggere i campi e i raccolti dalle intemperie nei periodi difficili.
Il villaggio, dove la donna visse nel VII secolo, venne brutalmente distrutto e si ipotizza che la stessa proprietaria dell’oggetto lo abbia abbandonato o perso durante l’assalto.
Oggi, per fortuna, il reperto è nuovamente visibile al pubblico grazie al lavoro di studiosi e specialisti italiani.
Tra l’altro va ricordato che è ancora visionabile all’interno della mostra organizzata presso il Museo Archeologico del Canavese a Cuorgnè fino al 29 maggio 2020.
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Per approfondimenti:
Laugrith Heid, La Stregoneria dei Vani, Anaelsas edizioni.
Laugrith Heid, Kindirúnar, Le Rune della Stirpe, Il Grimorio Necromantico, Anaelsas edizioni.
Laugrith Heid, Rún, i tre aspetti di una Runa, Anaelsas edizioni.
Laugrith Heid, Helvíti Svarturgaldur, Manuale pratico di Opera Necromantica Nord Europea, Anaelsas edizioni.
Laugrith Heid, Tröld*R: il Fjölkynngisbók. Magia, Stregoneria e Folk Nord Europeo, Anaelsas edizioni.
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