Nella tomba di una donna a Fløksand nel Mæland, Nordhordaland, gli archeologi trovarono due frammenti di un coltello fatto in osso. Il tipo di coltello risulta essere un piccolo strumento atto al taglio di cibarie da frutto oppure ortaggi morbidi. Uno di questo contiene la scritta: 

LINA LAUKAR (A)

Di prima visione sembra essere una verbo magico (la valenza della magia “naturale” usata a scopo curativo) con lo specifico incanto che consacra ogni gesto effettuato da e con questo oggetto.

Nella tomba c’erano vasi di argilla contenenti resti di ossa umane, aghi fatti di ossa, pettini, artigli d’orso e due piccoli coltelli da carne. Il coltello aveva un’iscrizione runica con rune di diverse dimensioni (tra 3,5 mm e 5,5 mm).

 

Fuori dalla Norvegia, la parola  laukaR, appare in molti braccialetti e la conformità runica ne da l’accuratezza di craft di natura necromantica (tröld-R).

In un contesto che può esser associato ad una delle varie forme di stregoneria scandinava, ovvero la fertilità. 

 

Da citare anche un altro craft con incisione, un coltello trovato in una tomba nella fattoria di Gjersvik a Tysnes, Sunnordaland, in ci sono alcune rune che sono difficili da decodificare poiché criptate nella serie di 10 con I-Runes. L’ultima parte dell’iscrizione è difatti una serie di dieci.

Questa potrebbe essere una variante della *lina laukaR* di Fløksand.

 * Laþu altra parola connesso a reperti simili, approssimativamente potrebbe esser ricondotto in “invito”, che in atto esoterico corrisponde ad incantare. Predisposizione all’interiorizzazione del canto/invito (in-cantare) se si considera l’iconografia del DR-BR9 questo crea un forte collegamento con le formule note.

(Il busto di una figura apparentemente umana si trova nel mezzo mentre le rune circostanti scandiscono il frohila laþu “incanto di Freyr”) 

Per la pratica rituale, i reperti archeologici ed i dettagli sulla tipologia del coltello in uso rivolgersi al  Vanatrú Italia.

 

 

 

 

Per approfondimenti: 

Laugrith Heid, La Stregoneria dei Vani, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Kindirúnar, Le Rune della Stirpe, Il Grimorio Necromantico, Anaelsas edizioni.

Laugrith Heid, Rún i tre aspetti di una Runa, Anaelsas Edizioni.

Laugrith Heid, Helvíti Svarturgaldur, Manuale pratico di Opera Necromantica Nord Europea, Anaelsas edizioni.

 

 

 

*Gli “share” senza citazione della fonte sono elemento di querela poiché si ledono gli elementi del copyright sanciti dalla legge italiana*

 

Ylenia Oliverio
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Fondatrice e docente dell'Accademia Vanatrú Italia.

Laureata in Filosofia e Storia, Master post Laurea in Beni Archeologici, Master in Preserving and Increasing Value of Cultural Heritage, conseguito a Roskilde (Copenaghen), ulteriore integramento post Laurea
in Scienza dei beni Archeologici.

Archeologo da oltre 13 anni, specializzata in scavo dei cantieri urbani, ha incentrato la sua attenzione verso i culti dell’Europa del Nord e dell'Euroasia durante la sua permanenza nel Canton Ticino per stages formativi al Centro Studi Internazionali Luganesi.

Svolge attività di formazione e informazione, in Italia e in Europa, per la promozione, divulgazione e rivalutazione del Culto Vanico, del Paganesimo puro e degli Antichi Culti dell’Europa ed Euroasia.

Il primo incontro con la Stregoneria Tradizionale è avvenuto nel 1990.

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