“Gera ok Freka
seðr gunntamiðr,
hróðigr Heriaföðr;
en við vín eitt
vápngöfugr
Óðinn æ lifir”.
”Geri e Freki
nutre, avvezzo alla guerra,
Heriaföðr glorioso.
Ma soltanto col vino
fiero nell’armatura,
Odino vive per sempre.”
(Grímnismál 19)
Piccolo esame sulla coppia di lupi che accompagna Odino.
A loro alcuni ricercatori associano gli Úlfheðnar (al singolare Úlfheðinn) “vestiti da Lupi” (atto e pratica necromante).
Questi, spesso utilizzavano sigilli runici, detti modernamente “wolfrunes”, sia i Berserkr che gli Úlfheðinn; entrambi agivano in associazione alla stesura delle “Trölls”. Per comprendere bene la presenza maestosa di queste figure, entriamo nella condizione estatica del furore vendicativo, attraverso l’azione del tocco, attraverso le Wolfrúnar, note anche come wolf Úlfheðinn.
Se andiamo ancora a fondo, noteremo l’osservazione di Lincoln, durante la ricerca delle varie etimologie, ovvero di far risalire ancora più indietro nel tempo l’origine della parola Geri, sino al protoindoeuropeo *gher-, legando così la parola nel filos del nome di Garmr, uno dei custodi di Hel.
Questo ci riporta al legame tra i combattenti in trance estatica, uomini che operavano una forma di stregoneria scandinava legata alla matrice necromantica che rende ancora più onore al sostanza delle pratiche stesse.
Una sorta di opera di Streghe che lega lo sciamanesimo del Nord alle pratiche stregoniche.
Nella poetica scaldica, Geri e Freki sono nomi comuni usati per il termine “lupo”. Nel capitolo 58 del Skáldskaparmál ne abbiamo ulteriore conferma, soprattutto il loro legame con il sangue.
In particolare Freki, è anche usato per il kenning “carogna” (Carne di Freki) nel lavoro di Þórðr Sjáreksson (capitolo 58 del Skáldskaparmál).
Vi consigliamo anche:
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http://ulfhildr.altervista.org/index.php/la-via-del-guerriero/140-sciamanesimo-guerriero
http://ulfhildr.altervista.org/index.php/dalla-tradizione/220-trance-estatica-e-gangr
Per approfondimenti:
Laugrith Heid, La Stregoneria dei Vani, Anaelsas edizioni.
Laugrith Heid, Kindirúnar, Le Rune della Stirpe, Il Grimorio Necromantico, Anaelsas edizioni.
Laugrith Heid, Rún i tre aspetti di una Runa, Anaelsas Edizioni.
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Ylenia Oliverio
Fondatrice e docente dell'Accademia Vanatrú Italia.
Laureata in Filosofia e Storia, Master post Laurea in Beni Archeologici, Master in Preserving and Increasing Value of Cultural Heritage, conseguito a Roskilde (Copenaghen), ulteriore integramento post Laurea.
Archeologo da oltre 13 anni, specializzata in scavo dei cantieri urbani, ha incentrato la sua attenzione verso i culti dell’Europa del Nord e dell'Euroasia durante la sua permanenza nel Canton Ticino per stages formativi al Centro Studi Internazionali Luganesi.
Svolge attività di formazione e informazione, in Italia e in Europa, per la promozione, divulgazione e rivalutazione del Culto Vanico, del Paganesimo puro e degli Antichi Culti dell’Europa ed Euroasia.
Il primo incontro con la Stregoneria Tradizionale è avvenuto nel 1990.